Sono stata in Afganistan nel 1977 partendo da Bologna con una Renault 4 rossa insieme al compagno che avevo allora. È stato un viaggio avventuroso, abbiamo attraversato tanti paesi, dormivamo nella Air Camping montata sopra la R4. Ci siamo fermati qualche giorno in Iran per visitare la meravigliosa Persepoli, una delle capitali dell' Impero Achemenide, il primo impero persiano. Dopo 15 giorni siamo arrivati al confine tra l'Iran e l'Afganistan. In quel tempo c'erano poche auto in Afghanistan per cui, per precauzione in caso di guasti alla nostra auto, lasciammo la Renault al confine in un campo di proprietà di un signore al quale a gesti abbiamo spiegato che al ritorno lo avremmo remunerato per custodirla. E via verso l' Afganistan che abbiamo visitato in bus. Il che ci ha permesso di venire più a contatto con la gente. Le donne vestivano già il burka, io giravo con un vestito lungo sino ai piedi e con maniche lunghe, Nonostante il mio rispetto per la gente e la religione ero completamente invisibile a tutti, soprattutto agli uomini. L'Afganistan prima della distruzione delle varie guerre, era un paese bellissimo, i buddha di Bamiyan erano ancora in piedi, i sei laghi di Band-e Amir a forma di calice con gli argini altissimi, formati dai minerali del terreno, risplendevano di un blu cristallino. Purtroppo quell'anno facevo diapositive in bianco e nero per cui non posso mostravi i colori di quella terra. Herat ha una bellissima moschea, così anche Mazar-e Sharif una cittadina molto piacevole. Un vero peccato che oggi non si possa più visitare facilmente in questo paese meraviglioso.
I was in Afghanistan in 1977 driving from Bologna in a red Renault 4 together with my partner at that time. It was an adventurous journey, we crossed many countries, slept in the Air Camping mounted on top of the R4. We stopped a few days in Iran to visit the wonderful Persepolis, one of the capitals of the Achaemenid Empire, the first Persian Empire. After 15 days we arrived at the border between Iran and Afghanistan. At that time there were few cars in Afghanistan so, as a precaution in case of breakdowns to our car, we left the Renault at the border in a field owned by a gentleman to whom we explained by gestures that on our return we would have paid him to keep it. And off to Afghanistan that we visited by bus (which allowed us to come into contact with people more). The women were already wearing the burka, I wore a long dress up to the feet and with long sleeves. Despite my respect for people and religion I was completely invisible to everyone, especially men. Before the destruction of the various wars, Afghanistan was a beautiful country, the buddhas of Bamiyan were still standing, the six chalice-shaped lakes of Band-e Amir with the towering banks, formed by the minerals of the soil, glowed a crystalline blue. Unfortunately that year I was making black and white slides so I can't show you the colors of that land. Herat has a beautiful mosque, as well as Mazar-e Sharif a very pleasant town. A pity that today it is no longer easy to visit this wonderful country.