È un vero peccato che non abbia foto di questo viaggio, allora nel 2000 facevo video e le foto che posto sono state estratte dai video con scarsa qualità. Il paese è stato teatro di parecchi colpi di stato, l'ultimo nell'Agosto 2020. Dopo mesi di proteste il presidente del Mali è stato arrestato dai suoi soldati e si è dimesso. Il paese resta diviso, e sotto la minaccia, costante dei jihadisti. Al momento i viaggi in Mali sono sconsigliati, il pericolo di sequestro di persona è altissimo. Ricordo l'arrivo a Bamako, la capitale, che si presenta come una città caotica, frenetica e inquinata dai tubi di scappamento delle automobili e di un’infinità di motorini tutti uguali, che intasano le strade. Meglio lasciare subito la capitale ed andare a vedere i posti belli, la falesia di Bandiagara, terra animista dei Dogon, o Djennè con la sua splendida moschea in stile adobe. Ho navigato sul Niger in "pinassa" sino ad arrivare a Mopti, con il suo porto più importante e movimentato del Mali, attorno a cui ruotano gran parte delle attività commerciali del paese. E poi via verso Timbuctù all'entrata del deserto, dove anche il pane scricchiola sotto i denti per la sabbia! ma i Tuareg, che compaiono alla sera come ombre per venire a scambiare le loro merci per cibo e beni di prima necessità, la rendono magica.
It's a real shame I don't have photos of this trip, back then in 2000 I was making videos and the photos I post were extracted from videos with poor quality. The country was the scene of several coups, the most recent in August 2020. After months of protests, the president of Mali was arrested by his soldiers and resigned. The country remains divided, and under constant threat from the jihadists. At the moment, trips to Mali are not recommended, the danger of kidnapping is very high. I remember the arrival in Bamako, the capital, which is a chaotic city, hectic and polluted by the exhaust pipes of cars and an infinity of identical motorbikes, which clog the streets. Better to leave the capital immediately and go and see the beautiful places, the cliff of Bandiagara, animist land of the Dogon, or Djennè with its splendid adobe-style mosque. I sailed on the Niger in "pinassa" up to Mopti, with its most important and lively port in Mali, around which most of the country's commercial activities revolve. And then off to Timbuktu at the entrance to the desert, where even the bread crunches for the sand in it! but the Tuareg who appear in the evening as shadows to come and exchange their goods for food make it magical.