Nel 62 d.C. Pompei fu semidistrutta da un terremoto e mentre la ricostruzione era in corso, il 24 agosto del 79 d.C., a causa dell'eruzione del Vesuvio, l'area della città e delle ville suburbane fu sepolta sotto uno spesso strato di pietra, cenere e lapilli. Pompei è una fotografia del 79 d.c. quando il tempo si è fermato, una testimonianza come non ne esistono in nessuna altra parte del mondo. In realtà, Pompei, che era luogo di villeggiatura dei ricchi romani per la salubrità del clima e l'amenità del paesaggio, è famosa per la sua serie di edifici civili, disposti lungo strade ben conservate. Una caratteristica peculiare di Pompei è la ricchezza dei graffiti sulle pareti di tutti gli edifici. Al momento dell'eruzione erano imminenti le elezioni e sui muri si trovano scritte e ideogrammi di natura politica e sessuale. È impressionante vedere come la popolazione sia stata colta all'improvviso dalla eruzione, il che è testimoniato dalle pose dei cadaveri mummificati che sono stati ritrovati.
In 62 A.D. Pompeii was partially destroyed by an earthquake and while the reconstruction was in progress, on 24 August 79 A.D, due to the eruption of Vesuvius, the area of the city and the suburban villas was buried under a thick layer of stone, ash and lapilli. Pompeii is a photograph from 79 A.D. when time has stopped, a testimony like none other in the world. In reality Pompeii, which was the holiday resort of the rich Romans for the healthiness of the climate and the amenity of the landscape, is famous for its series of civil buildings, arranged along well-preserved streets. A peculiar feature of Pompeii is the richness of the graffiti on the walls of all the buildings. At the time of the eruption elections were imminent and on the walls there are written and ideograms of a political and sexual nature. It is impressive to see how the population was suddenly seized by the eruption, which is testified by the poses of the mummified corpses that were found.