Via del Pratello, di giorno deserta e di notte in piena movida bolognese! Ci sono piu’ di 30 osterie, birrerie e ristoranti, i ragazzi la riempiono sul far della sera con poca simpatia dei residenti. Di giorno si scoprono i murales sulle serrande delle trattorie e dei negozi, è una vera Street Art! Via del Pratello ha una storia antica, nacque come borgo malfamato fino a diventare una delle vie più frequentate dai giovani di sera.
Cito dal sito https://zirartmag.com/ : Nel 1290 il Peradello (così chiamato, forse, da pirus – pero) occupava lo spazio che andava dal seliciato di S. Francesco al portico di S. Rocco; nel 1567 il suo nome fu cambiato in Borgo del Peratello e abitato dalle prostitute, fasciate di giallo per essere riconosciute e relegate in questo piccolo mondo fuori dalle mura affinché svolgessero il loro lavoro lontano da occhi indiscreti. Si dovette attendere il 1878 perché dal Comune gli fosse assegnato il suo nome definitivo: il Pratello, quello che oggi tutti conosciamo, nacque come piccolo agglomerato di case su vasti prati incolti e mutò d’aspetto nei secoli, in stretta relazione alle vicende che ne travolsero i luoghi e gli abitanti. Come afferma Odette Righi nel suo Il Pratello «in questo quartiere è nata anche la ribellione, la resistenza proletaria, l’antifascismo, la Resistenza».
Via del Pratello, deserted by day and by night in full Bolognese nightlife! There are more than 30 taverns, breweries and restaurants, the young people fill it in the evening with little sympathy from the residents. During the day you can discover the murals on the shutters of the restaurants and shops, it is a real Street Art! Via del Pratello has an ancient history, it was born as a disreputable village to become one of the most popular streets for young people in the evening.
I quote from the site https://zirartmag.com/: In 1290 the Peradello (so called, perhaps, from pirus - pero) occupied the space that went from the seliciato of S. Francesco to the portico of S. Rocco; in 1567 its name was changed to Borgo del Peratello and inhabited by prostitutes, dressed in yellow to be recognized and relegated to this small world outside the walls so that they could carry out their work away from prying eyes. It had to wait until 1878 for it to be assigned its definitive name by the Municipality: the Pratello, the one we all know today, was born as a small cluster of houses on vast uncultivated meadows and changed its appearance over the centuries, in close relation to the events that overwhelmed the places and the inhabitants. As Odette Righi states in her Il Pratello, "rebellion, proletarian resistance, anti-fascism, the Resistance was also born in this neighborhood".